venerdì 23 dicembre 2011

la tempête

Di recente, esattamente il 21 dicembre scorso, ho avuto la fortuna di trovarmi al posto giusto nel momento giusto. La premessa è dovuta perchè spesso è proprio la tempistica che ci aiuta a realizzare una serie che alla fine ci soddisfa.
Una giornata davvero fredda, invernale, mare in tempesta ed il bellissimo lungomare di Milazzo, la Marina Garibaldi.
E' in occasioni come queste che mi rendo conto di quanto sia importante per un appassionato di fotografia avere sempre con sè una compattina o una qualsiasi macchina fotografica "tascabile"; in questo caso devo dire, l'iPhone4 è andato anche oltre (come spesso accade). Per il semplice motivo che mi ha consentito di realizzare questa serie di 6 scatti che ho intitolato "la tempête". E non mi riferisco esclusivamente al fatto che mi ha consentito di catturare queste immagini ma anche di postprodurle direttamente sul "melafonino" utilizzando due Apps ormai diventate per me imprescindibili quasi. Noir Photo e iDof. (ma della loro utilità e forza ve ne avevo già parlato qui!)

Chi ama il bianco e nero come me non può non avere tra le sue applicazioni fotografiche Noir Photo. Su iDof possiamo discuterne a lungo. Non tutti amano il fuoco selettivo, io solo in alcuni casi (ed in particolare per gli scatti con iPhone considerando che la profondità di campo è un problema). Ma Noir Photo è un "must" per chi ama la fotografia in bianco e nero.
E' un'App estremamente semplice da utilizzare, intuitiva ed in pochi minuti realizzerete che sarà già diventata la vostra App preferita in ambito fotografico. E' molto "userfriendly". Qui trovate un'anteprima della schermata principale (che poi è l'unica!). Caricate la foto che avete appena realizzato con il vostro iPhone, ed avete a disposizione 6 differenti "vignettature" base (facilmente modulabili con le due dita). 4 differenti filtri monocromatici (bn, sepia, verde e blu) e 3 regolazioni per gestire intensità della vignettatura, luminosità della zona selezionata come "principale" e contrasto.
Credetemi è più facile provarla che descriverla.
Ricapitolando, posto giusto al momento giusto, una compattina sempre con sè (io preferibilmente mi butto sull'iPhone4) ed un pizzico di sana incoscienza considerando che definire quel quarto d'ora trascorso sul lungomare quanto meno "umido" è riduttivo. Sono ovviamente soddisfatto del risultato finale, felice di aver realizzato questa serie... la mia gola un pò meno.

3 commenti:

  1. Simone, mi sono permesso di utilizzare una delle tue foto di questo set per concludere con "i fiocchi" un articolo sul mio blog, a questo indirizzo:

    http://f-agresti.blogspot.com/2012/02/piccolo-aneddoto-sulla-fotografia.html

    Ovviamente ho citato te, la paternità dell'immagine, inserendo anche i link al tuo blog e al tuo album Flickr.
    Spero per te non sia un problema.
    Se dovessero esserci problemi, contattami e provvederò subitissimo a togliere l'immagine dal mio blog.
    Ti ringrazio molto.
    A presto.

    Francesco

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  2. Tranquillo, anzi ti ringrazio per aver pensato a me. Ciao :)

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