venerdì 30 dicembre 2011

"Ciao, posso farti un ritratto?"

Ritratto realizzato da Benoit Paille
Un "progetto fotografico" che mi ha sempre stuzzicato è quello di realizzare in un tempo indeterminato una serie di ritratti di strada a gente perfettamente sconosciuta.
Ci sono moltissimi Street Photographer specializzati (per così dire) in questo genere. Con stili molto diversi ma con risultati sempre molto interessanti. Penso a Benoit Paille ad esempio. La sua capacità di catturare volti estremamente interessanti, capaci di raccontare una storia con uno sguardo, un'espressione, una ruga è impressionante.
Oppure è quasi d'obbligo fare un salto sullo stream di Danny Santos II giusto per farsi un'idea.
Tante volte c'ho pensato. E tante volte ho fatto un passo indietro. Perchè?

Il motivo più semplice è che di veramente "sconosciuto" nella mia città non c'è nessuno.
Il secondo motivo è la tendenziale riluttanza dei "locali" ad aprirsi a questo genere di esperienze fotografiche.
Chi fa fotografia per strada non è visto come un appassionato, un fotoamatore, un fotografo o un professionista (per chi lo fa per professione, e non è certo il mio caso). E' più un curioso, un disturbatore. Ed è un peccato.
Perchè una fotografia, un ritratto può raccontare molto di una persona. Ed è pur sempre un ricordo di sè, di quel momento, di quell'incontro, assolutamente casuale. "Salve, mi chiamo Simone Cento, sono un fotoamatore e sto portando avanti un piccolo progetto fotografico; realizzare un ritratto al giorno per 365 giorni. Ma chi devo fotografare dev'essere una persona fino a quel momento sconosciuta." Provate un attimo, se siete del posto, della mia zona, ad immaginare una rosa di 4-5 possibili risposte. Bene, avete incluso anche un "Si, certamente!"???
Se dovessero un giorno fermarmi per strada e propormi di esser il soggetto di un ritratto della serie "Strangers", che sia Benoit Paille o Danny Santos o Pinco Palla a propormelo, credo che non rifiuterei.
Ma il mio approccio alla fotografia ed a questo genere di "progetti", di esperienze artistiche è ovviamente diverso. Tra me e la fotografia e chiunque ne sia appassionato c'è e ci sarà sempre un'innata e naturale complicità.
Ho pensato che il mezzo a volte incute soggezione. Una reflex bella grossa, con un bell'obiettivo può in qualche modo "mettere in difficoltà" chi è fotografato.
E se li scattassi con un iPhone? Purtroppo credo che l'atteggiamento dei più non muterebbe.
E allora, a meno che non mi trasferisca in una grande città come NY, Parigi, Madrid o Berlino, credo che dovrò rinunciarci. Con rammarico, ma non credo di avere molte alternative.
Oppure potrei portare avanti, anzi meglio, iniziare questo progetto realizzando 1 ritratto al giorno ad amici, conoscenti e perfetti sconosciuti (a quei pochi che decideranno di non ridermi in faccia).
Tu, che stai leggendo, come reagiresti ad una proposta di questo tipo?

12 commenti:

  1. io ci starei: sei un gobbaccio malefico ma le cose che fai, quelle che vedo pubblicate sul Web, sono belle e mi piacciono... certo che da Milazzo alla Valceresio più che un teleobbiettivo servirebbe un telescopio!

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  2. Simone, oggi avevo intenzione di fare la stessa identica cosa... un ritratto!
    Io, il mio ragazzo e un mio amico fotoamatore come me, ci siamo decisi ad andare a Messina, visto che nel paese non c'è nessuno di sconosciuto (o quasi)... volevamo fare un po' di street, e magari qualche ritratto, ad un volto che non conoscevamo, ma che ci incuriosiva. La cosa non è stata fattibile! La gente che ci vedeva con le reflex in mano, ci vedeva come dei cecchini con un mitra in mano, pronti ad aprire il fuoco! XD
    Diversi sono stati anche gli atteggiamenti dei passanti... c'era chi si faceva riprendere, e faceva l'indifferente, chi, appena vedeva la macchina puntata verso il suo volto, si alzava in piedi con aria di "sciarra"! XD
    Una signora ci ha anche scambiati per giornalisti ad un certo punto, ma nessun ritratto!
    L'unico che si è fatto fotografare volentieri, è stato un signore un po' brillo! un personaggio che credo mi rimarrà impresso per tutta la vita!
    Io credo che per far tranquillizzare la gente ci vuole qualcosa che indichi che non siamo "terroristi"! infatti, ho deciso di fare dei tesserini fasulli, per la prossima volta, con scritto che facciamo parte di non so quale associazione, e provare in questo modo!

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  3. Ciao Lorenzo, a te un ritratto lo farei. Secondo me hai una bella "street face". :)
    Ciao Cristina, non avevo dubbi. A Messina è forse ancora più difficile che a Milazzo. Ne parlavo qualche tempo fa con Salvo Di Pino.
    Niente, l'unica possibile soluzione (in zona), è quella di fare dei ritratti su richiesta a persone che comunque si conoscono. Cominciare a pubblicare i primi ritratti ed a divulgare il lavoro sul web e poi magari le richieste o l'approccio degli altri "concittadini" potrebbe cambiare.
    Il problema è semmai un altro. Portarmi tutti i giorni la 7D è improponibile. Devo valutare bene se fare una cosa legata ai 365 giorni in modo "militare" (ovvero realizzare VERAMENTE 1 ritratto al giorno, oppure pubblicarne uno al giorno... che è diverso). :)

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  4. Vista la situazione, potresti per un primo momento valutare di pubblicare un ritratto al giorno, con la speranza che possa diventare uno al giorno VERAMENTE! Credo che anche io farò la stessa cosa, non c'è verso di far collaborare la gente! XD
    Comunque la reflex cerco di portarla con me quasi tutti i giorni, però capisco che alle volte è impossibile caricarsi un peso in più. io come soluzione al problema ho sempre la compatta in borsa con me, così se vedo qualcosa di interessante non me lo perdo!

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  6. Ciao Simone, ho scoperto il tuo blog e lo trovo molto interessante.
    Ti faccio innanzitutto i miei complimenti, quindi ;)
    Sai, anche io avevo intenzione di intraprendere un progetto molto simile che - anche guardando le foto di altri talenti su Flickr - mi ha sempre affascinato.
    In effetti la difficoltà nel riuscire a scattare fotografie a degli estranei, in contesti come i nostri, è veramente tanta. Le persone sono diffidenti, purtroppo. E con tutto quello che si sente in giro, in tv, sui giornali...ormai si è letteralmente terrorizzati e si pensa sempre di più a proteggere la propria "privacy".
    Io sono di una città in provincia di Salerno di poco più di 40mila anime (Eboli, per la precisione) ed in effetti, anche qui, le persone che mi ri-conoscono sono tante. Quindi diventa difficile trovare dei veri e propri "estranei".
    Inoltre la mentalità è quella di un paesino, null'altro.
    Quindi è davvero molto difficile riuscire a scattare per strada, fare foto a persone, senza che queste si spaventino o, peggio ancora, si innervosiscano.
    Questo vale per la street più classica, figuriamoci per i ritratti.
    Se poi volessimo anche parlare del discorso "liberatoria", non ne verremmo mai a capo! :D
    In ogni caso io parto armato di mirrorless (lenti rigorosamente manuali) e spostandomi in città leggermente più grandi della mia (come Salerno - generalmente) provo a scattare camuffandomi da "turistello" per passare inosservato.
    Per quanto riguarda i ritratti veri e propri, invece, ho optato per farli ad amici e conoscenti...per adesso. Poi chissà...
    Il mio non è e non sarà un progetto 365... ma mi piacerebbe cmq riuscire a portare a casa un ritratto al giorno, per costruire un album di facce che raccontano delle storie. Quindi continuerò comunque a scattare non appena mi si presenterà l'occasione.
    In linea di massima, comunque, sono d'accordo con te... senza spostarsi in una delle grandi capitali d'Europa, probabilmente, scattare dei ritratti a degli "Strangers" non sarà affatto facile per noi.

    Perdonatemi se mi sono prolungato così tanto!
    Un saluto...

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  7. Ciao Frankie, benvenuto.
    Non credo in effetti che riuscirei, anche per ragioni di tempo, a gestire un progetto 365 con un ritratto al giorno.
    Ma l'idea di realizzare una raccolta di ritratti "estemporanei" (non preparati) anche ad amici, conoscenti e (se capiterà) sconosciuti mi attira.
    Vedremo.
    Io per le candid street, devo dirti, la verità mi faccio meno scrupoli. Non mi è mai successo di fotografare qualcuno per strada ed esser "cazziato". Solo in un paio di occasioni qualche occhiataccia ma è finita lì.

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  8. In effetti anche io, quando sto a Salerno (piuttosto che ad Eboli) riesco a scattare con molta più tranquillità. Tra l'altro è molto più facile - visto anche il flusso maggiore di gente per le strade - riuscire a divincolarsi senza che quelle "occhiatacce" diventino una ramanzina vera e propria :D
    Quindi me la cavo piuttosto bene.
    Proporre un ritratto vero e proprio, invece, è cosa molto più complicata. :)
    In ogni caso ti faccio il mio in bocca al lupo per il tuo "progetto". Sono proprio curioso di vedere come verranno i primi ritratti ;)

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  9. "street face" a me? Che faccio? Lo prendo per un complimento?
    Scherzi a parte prima o poi metterò le ruote della mia Vespa in Sicilia, con sosta a Milazzo, sa va sans dir!

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  10. street e iphone insieme... non può mancare nei tuoi contatti sto geniaccio newyorkese! http://www.flickr.com/photos/sionfullana/
    io lo seguo da quando mi sono iscritto a flickr, e trovo i suoi scatti molto interessanti!

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  11. Lorenzo sarai sempre benvenuto!!! :))) Leggo solo ora sorry!

    Conoscevo Sion Fullana. Un grande mobile photographer. :)

    Riguardo alla domanda sulla qualità delle stampa ti posso dire che ho testato fino al 30x20 e sono ottime. Ma con lato lungo 1700 circa puoi stampare sereno pure 36x24 secondo me. Cmq proverò formati più grandi.

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    1. già il 30x20 mi sembra un ottimo risultato! ;)
      grazie mille per le dritte!

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